Farfalla comune in tutta Italia appartenente alla famiglia Ninfalidi, sottofamiglia Satiridi.
Frequenta ambienti assolati dal livello del mare fino ai 1500 metri quota.
E' piuttosto precoce con gli sfarfallamenti che, a seconda del clima, si susseguono da febbraio/marzo fino a ottobre/novembre.
Il bruco si nutre di diverse graminacee (orzo selvatico, erba marzolina ecc) ed è attivo di notte.
Le larve sono di colore verde/blu con linee bianche.
Sverna allo stadio larvale.
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sabato 13 luglio 2013
venerdì 21 settembre 2012
Maniola jurtina (Linnaeus 1758)
Descrizione
Lepidottero appartenente alla famiglia dei SATIRIDI, ha una livrea marrone con un ocello nero con pupilla bianca posto poco prima dell'apice delle ali. L'ocello è presente anche nella parte inferiore delle ali anteriori, dove risulta più evidente sullo sfondo arancio/ocra.
Distribuzione
Ha un vastissimo areale di distribuzione che, con alcune sottospecie, va dalle isole Canarie al Medio Oriente.
In Europa è diffusa ovunque, dalla Scandinavia ai paesi del sud.
In Italia è presente su tutto il territorio con la sottospecie hispulla. Frequenta in prevalenza spazi aperti e assolati, da 0 a 1500 metri di quota.
Biologia
Solitamente vi è una sola generazione annua, con bruchi svernanti che iniziano lo sfarfallamento intorno ai mesi di aprile/maggio, protraendolo per tutta l'estate.
Le larve hanno abitudini notturne e si nutrono di Graminacee
Lepidottero appartenente alla famiglia dei SATIRIDI, ha una livrea marrone con un ocello nero con pupilla bianca posto poco prima dell'apice delle ali. L'ocello è presente anche nella parte inferiore delle ali anteriori, dove risulta più evidente sullo sfondo arancio/ocra.
Distribuzione
Ha un vastissimo areale di distribuzione che, con alcune sottospecie, va dalle isole Canarie al Medio Oriente.
In Europa è diffusa ovunque, dalla Scandinavia ai paesi del sud.
In Italia è presente su tutto il territorio con la sottospecie hispulla. Frequenta in prevalenza spazi aperti e assolati, da 0 a 1500 metri di quota.
Biologia
Solitamente vi è una sola generazione annua, con bruchi svernanti che iniziano lo sfarfallamento intorno ai mesi di aprile/maggio, protraendolo per tutta l'estate.
Le larve hanno abitudini notturne e si nutrono di Graminacee
Coenonympha Pamphilus (Linnaeus 1758)
Descrizione
Piccola farfalla appartenente alla famiglia dei SATIRIDI, ha un'apertura alare di circa 3 cm.
La parte superiore delle ali anteriori ha un colore arancio chiaro, con ocello nero, che si ripete nella parte inferiore, di colore arancio più acceso, con una pupilla bianca e una bordatura gialla.
Posata non mostra mai la pagina superiore delle ali anteriori, ma quella inferiore, mostrando l'ocello bordato.
Il rovescio delle ali è tendente al grigio.
Distribuzione
E' distribuita, con alcune sottospecie, su tutto il territorio italiano. Ama frequentare spazi aperti e soleggiati, ed è molto comune nelle zone coltivate.
Biologia
Specie dalle diverse generazioni annue (solitamente 3 o 4), è attiva da marzo a ottobre.
Le larve, di colore verde con una linea verde scuro nella zona medio dorsale, si nutrono di varie Graminacee (Festuca, Poa, Nardus, ecc.)
Piccola farfalla appartenente alla famiglia dei SATIRIDI, ha un'apertura alare di circa 3 cm.
La parte superiore delle ali anteriori ha un colore arancio chiaro, con ocello nero, che si ripete nella parte inferiore, di colore arancio più acceso, con una pupilla bianca e una bordatura gialla.
Posata non mostra mai la pagina superiore delle ali anteriori, ma quella inferiore, mostrando l'ocello bordato.
Il rovescio delle ali è tendente al grigio.
Distribuzione
E' distribuita, con alcune sottospecie, su tutto il territorio italiano. Ama frequentare spazi aperti e soleggiati, ed è molto comune nelle zone coltivate.
Biologia
Specie dalle diverse generazioni annue (solitamente 3 o 4), è attiva da marzo a ottobre.
Le larve, di colore verde con una linea verde scuro nella zona medio dorsale, si nutrono di varie Graminacee (Festuca, Poa, Nardus, ecc.)
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