venerdì 21 settembre 2012

Polpo

Descrizione

Il Polpo comune (Octopus vulgaris, Cuvier 1797) è un mollusco cefalopode appartenete alla famiglia Octopodidae (8 piedi, cioè il numero dei suoi tentacoli).
Questi otto tentacoli sono muniti di due file di ventose ciascuno (a differenza del Moscardino che ha invece una sola fila di ventose su ogni tentacolo), posizionate in modo simmetrico sulla parte inferiore del tentacolo, caratteristica che lo rende riconoscibile rispetto alla "Polpessa" (Octopus macropus), specie simile, ma con una disposizione asimmetrica delle ventose su tutto il tentacolo.
La bocca è posizionata al centro degli otto tentacoli, nella parte inferiore della testa dell'animale, ed è costituita da un becco osseo.
Il polpo non ha nessuno scheletro, nè interno nè esterno. Questa sua caratteristica gli consente di penetrare in ogni anfratto e di assumere qualsiasi forma.

Distribuzione

E' diffuso in tutti i mari e gli oceani del globo, da 0 a 200 metri di profondità. Predilige ambienti rocciosi.

Biologia

Il polpo è sicuramente uno degli abitanti marini più affascinanti e più curiosi che si possano incontrare anche immergendosi in pochi metri d'acqua.
Una delle sue principali peculiarità è la capacità di mimentizzarsi con l'ambiente circostante con una precisione del dettaglio stupefacente e con altrettanta stupefacente velocità.
Come detto in precedenza la mancanza di quasiasi tipo di scheletro lo rende abile nel muoversi negli anfratti rocciosi, che spesso sceglie come tana.
La tana può anche essere costruita "ex-novo" dal polpo stesso, che utilizza dei sassi disposti in senso circolare.
La tana di un polpo
Una caratteristica comune a tutte le tane dei polpi, che siano degli spazi tra gli scogli o che siano realizzate dall'animale stesso, è la presenza sull'apertura di una grande quantità di gusci di conchiglie, di crostace, di ricci e di piccoli ciotoli, sovente di colore chiaro.
Talvolta trasportano anche oggetti insoliti nelle tane. A me, ad esempio, è capitato di vedere un polpo portare nella tana una bottiglia di plastica...non so a che scopo :)
La riproduzione dei polpi è molto particolare. I maschi introducono dei "sacchetti" spermatici (spermatofori) nel corpo della femmina attraverso un braccio apposito per la riproduzione, chiamato ectocotile.
La femmina depone dei cordoni gelatinosi di uova (che variano in numero dalle 60.000 alle 100.000 per ogni femmina) che vengono fissati a dei supporti fissi (scogli etc).
Le uova vengono controllate fino alla schiusa; la femmina smette anche di nutrirsi per tutto il tempo necessario. Questo periodo può protrarsi anche per 40 o 50 giorni.
Alla schiusa le larve sono pelagiche, cioè non vivono sul fondo, e solo dopo circa 6 settimane prendono le tipiche abitudini bentoniche dei polpi.
Per gli spostamenti il polpo, oltre a muoversi sul fondo con l'ausilio dei suoi tentacoli, utilizza la propulsione dell'acqua che esplelle da un sifone posto nella testa, che viene usato anche per emettere l'inchiostro per confondere predatori o disturbatori di ogni genere.
Tra i molluschi cefalopodi è indubbiamente il più evoluto dal punto di vista comportamentale.
Ha la capacità di apprendere dal comportamento dei suoi simili, cosa non comune in questo genere di animali, soprattutto considerando che il polpo è una creatura quasi prettamente solitaria.
Famoso è l'esperimento del barattolo con dentro l'esca...ad un polpo viene dato un barattolo chiuso contenente un gamberetto. Il polpo, dopo vari tentativi, non solo riesce ad aprire il barattolo, ma successivamente impiega sempre meno tempo per trovare il modo di aprirlo, segno evidente che è riuscito ad apprendere dalla sua esperienza.







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